Cos'è il Gotico?

Cos'è il Gotico? 



Oggi andremo a trattare approfonditamente il tema in questione

Ha una provenienza francese, l'architettura gotica era chiamata opus francigenum nell'età medievale.

 A Venezia il modo di costruire viene chiamato "alla todesca". Il termine "gotico", in senso dispregiativo, è conia da Giorgio Vasari nel XVI secolo come sinonimo di barbarico, capriccioso, contrapposto alla ripresa del linguaggio classico greco-romano del Rinascimento. 

In Inghilterra e in Germania, si ha una rivalutazione di questo periodo della storia che si traduce anche in un vero e proprio revival (il Neogotico) che mette radici gradualmente anche in Francia a in Italia. 

Successivamente il Gotico verrà riconosciuto come una delle maggiori espressioni dell'arte europea.

Quando nasce?

Le origini dello stile gotico si collocano nella metà del XII secolo in Francia del Nord, successivamente si diffonde in tutta l'Europa e diventa la corrente artistica predominante fino circa al XV, anche oltre il XVI secolo, per lasciare il suo post al linguaggio architettonico di ispirazione classica, recuperato nel Rinascimento italiano e da qui irradiatosi nel resto del continente a partire dal XV secolo. 

Il gotico si estende rapidamente fino a rinnovare l'aspetto stilistico dell'arte europea in tutte le sue forme.  

Diventa un fenomeno con caratteristiche molto complesse e variegate, interessando tutti i settori della produzione artistica e portando sviluppi nelle arti minori: oreficeria, miniatura, intaglio di avorio, vetrate, tessuti, ecc..

Caratteristiche 

L'arte gotica si distaccò in modo deciso dall'arte romanica, utilizza in modo intensivo tecniche già note, come quella dell'arco a sesto acuto e della volta a crociera, questo nuovo stile tentò di immetterle in un nuovo sistema ideologico, che si proponeva obbiettivi estetici decisamente diversi.

Una caratteristica a i livello architettonico molto importante fu, il progressivo alleggerimento delle masse murarie: lo spessore della struttura andò via via snellendosi e sviluppandosi verso l'alto. 

Alcune caratteristiche principali furono il sapiente uso di pilastri, archi rampanti, e contraffori sui quali veniva distribuito il peso delle costruzioni, cosi le pareti, via via più sottili, poterono accogliere ampie vetrate deliziosamente decorate che permettevano l'ingresso della luce nella struttura.

Dopo aver alleggerito le masse murarie, le costruzioni si svilupparono in altezza, raggiungendo quote impressionanti: la cattedrale di Beauvais, la più alta tra quelle costruite, raggiunge i 48,5 metri.


Un'altra caratteristica fu l'uso sistematico dell'arco a sesto acuto invece di quello a tutto sesto, l'introduzione della volta ogivale o a costoloni, il ricorso agli archi rampanti innestati su contrafforti esterni per sostenere le volte della navata centrale, il predominio delle linee verticali e la preferenza della volta a crociera.







Soggetti principali

I soggetti principali che vengono ritratti più spesso nel periodo gotico sono crocifissi sagomati, madonne col Bambino, raffigurazioni di santi. 

I crocifissi si trovano spesso appesi al termine delle navate per suscitare la commozione dei fedeli.

Le madonne sono un simbolo dell'Ecclesia e simbolo di un rapporto madre/ figlio che umanizza la religione.

Nelle raffigurazioni spiccano le nuove iconografie legate alla figura di san Francesco d'Assisi













La pittura gotica


Nel processo costruttivo di una cultura figurativa occidentale la pittura ha una parte che, nel corso del XIII secolo, si fa sempre più importante, questo processo consiste, nel passaggio dalla presentazione dell'immagine alla rappresentazione di azioni e la pittura, per un insieme di motivi, si presenta maggiormente allo svolgimento di temi narrativi o rappresentativi.

Sono questi che specialmente incidono sulle scritture essenziali del fatto figurativo, le grandi coordinate dello spazio e del tempo, e che, per conseguenza, concorrono a sostituire, nell'arte all'ideologia bizantina dell'eterno, l'ideologia della storia, o il pensiero che la conoscenza della storia sia la base di ogni interesse conosciuto ed etico.

Questa è l'ideologia di fondo della cultura occidentale, la pittura italiana del Duecento, essenzialmente rivolta a chiarire il significato e il valore della rappresentazione di azioni, concorre al processo della sua formazione. Alla fine del Duecento e al principio del Trecento, Giotto avrà, nella creazione delle grandi strutture culturali del mondo occidentale, un'importanza certamente non inferiore a quella di Dante.





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