Corso LTO Mantova “ Video storytelling”

 Introduzione 

Il terzo corso si intitolava “video storytelling” era suddiviso in 15 capitoli ed era tenuto dalla designer esperta di digital storytelling Miriam Ronchi dove spiegava come creare un video-racconto 

Cosa trattava 

Il video è iniziato con la spiegazione del significato di storytelling ciò l’arte di raccontare e di comunicare attraverso le storie,  con dei racconti trasmettere delle emozioni per coinvolgere chi ascolta. Viene utilizzato anche nel marketing per parlare in pubblico e per il team building. 
Per realizzare un buon racconto si possono utilizzare tre tipi di schemi: lo schema narrativo, il Canvas e lo storyboard, è necessario scegliere lo schema in base allo scopo finale del nostro racconto. Quando si crea un racconto bisogna scegliere una storia da esporre e poi svilupparla in 5 punti: dare un obbiettivo alla narrazione, scegliere quali emozioni si vogliono suscitare, creare una trama, creare uno storyboard e infine scegliere il supporto più adatto per raccontare. nel secondo capitolo ci ha elencato i principali ambiti in cui opera lo storytelling: parlare in pubblico, a scuola, per la terapia, nel team building, nell'intrattenimento e nel marketing. Nel terzo capitolo abbiamo parlato della narrability che determina se un racconto è abbastanza accattivante per essere raccontato. Nel quarto capitolo abbiamo visto i componenti per creare un racconto, serve una strategia composto da 5 step. Abbiamo parlato del canvas nel quinto capitolo, è uno schema da seguire per progettare la nostra storia, dove si scrive i vari dati del progetto. Nel sesto abbiamo parlato dello storyboard che serve per visualizzare in anteprima le scene da girare così da poter analizzare le inquadrature, dialoghi, luci, set ecc Nel settimo abbiamo analizzato 4 video storytelling e nell'ottavo ci hanno spigato la strumentalizzazione dove abbiamo analizzato sei macrocategorie di macchine fotografiche in cui erano elencati anche i pro e i contro, per quali riprese sono adatte e i supporti. Successivamente abbiamo parlato degli obbiettivi che si dividono in cinque categorie, dei flash e dei riflettori e diffusori interni e i riflettori e diffusori montati sul flash, poi abbiamo parlato dei microfoni. L'argomneto successivo trattava della modalità manuale, dove abbiamo impostato tutti i settaggi manualmente, infine si è parlato dei tipi di salvataggio, JPG, RAW e le loro diverse caratteristiche. Nel capitolo nove abbiamo parlato della stumentazione dei telefoni , gli obbiettivi sono macro, grandangolare, fisheyes  e teleobbiettivo. Nel capitolo dieci abbiamo visto diverse inquadrature e composizioni fotografiche e nell'undicesimo capitolo abbiamo guardato dei video per poter capire cosa possiamo ottenere utilizzando al meglio gli strumenti di cui disponiamo. Nel capitolo dodici abbiamo parlato di due tecniche di animazione, in quello dopo consigli per creare al meglio le nostre riprese video e nel quattordici ci hanno spiegato come utilizzare il software openshot per il montaggio video. Nell'ultimo abbiamo visto un focus conclusivo sul digital storytelling con elencati tutti i passaggi da tenere a mente per creare il nostro video.

Conclusioni
Questo corso l'ho trovato molto interessante per apprendere nuove cose, mentre per altri aspetti l'ho trovato molto noioso e ripetitivo perché erano argomenti già svolti in classe. Comunque ho apprezzato molto il corso e sono stata molto attratta 


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